Scuola napoletana del Seicento
Cerchia di Luca Giordano (Napoli, 1634 – 1705)
Studio per volto di Cristo
Cerchia di Luca Giordano (Napoli, 1634 – 1705)
Studio per volto di Cristo
Seconda metà del Seicento
olio su tela, cm. 42 x 34
In cornice a tabernacolo, non coeva, cm. 69 x 58
olio su tela, cm. 42 x 34
In cornice a tabernacolo, non coeva, cm. 69 x 58
Dettagli completi del dipinto: https://www.antichitacastelbarco.it/it/prodotto/volto-di-cristo-cerchia-luca-giordano
Proponiamo questa piacevole tela eseguita nella seconda metà del Seicento, accostabile ad un pittore del barocco napoletano, i cui tratti stilistici e di composizione ci avvicinano alla produzione di Luca Giordano (Napoli, 1634 – 1705) ed in particolare alla grande schiera dei suoi allievi.
Nato a Napoli nel 1634, Luca Giordano fu un grande protagonista dell'arte barocca europea, nonché uno dei pittori più prolifici di tutti i tempi. Formatosi nell'ambito del caravaggismo napoletano, alla bottega di José de Ribera, compì il suo esordio eseguendo dipinti simili a quelli del maestro ma soggetti anche all'influenza di Mattia Preti. Soggiornando a Roma entrò in contatto con l’ambiente di Pietro da Cortona, mentre dopo un successivo viaggio a Venezia, dal 1667, l’artista fece proprie alcune caratteristiche della pittura di Tiziano e del Veronese.
Il suo stile si contraddistinse per una delicatezza del tratto e soprattutto una rapidità tale da permettergli di eseguire con la sua bottega una quantità incredibile di opere.
La composizione tradisce anche l'influenza del classicismo romano imperante alla fine del Seicento, che si esprime nell'atmosfera serena e disinvolta.
La tela raffigura una suggestiva immagine del volto di Cristo: si tratta di un'immagine molto umana, il volto pensoso, lo sguardo rivolto verso il basso, nessuna luce o segno della sua divinità. Il viso emerge dallo sfondo monocromatico, risaltato dalla luce frontale che ne illumina l'incarnato, i tratti dei grandi occhi, la barba e capelli.
Si tratta verosimilmente di uno studio, un dipinto atto alla preparazione del soggetto per la realizzazione di una successiva composizione.
Condizioni eccellenti di conservazione. Cornice a tabernacolo in legno scolpito e laccato non coeva.
Dipinto corredato di certificato di autenticità fotografico a norma di legge. Per ulteriori informazioni siete invitati a contattarci.